Permettere o non permettere?

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LeoneRM
icon1  view post Posted on 6/2/2011, 15:06




Vorrei parlare del "permettere" un desiderio, inteso come "azione" da parte nostra che lo faccia manifestare. Vorrei cercare di capire se quest’azione sia realmente necessaria oppure no per realizzare un nostro desiderio. Facciamo l’esempio più classico e più “difficile”: quello della “lotteria”. Il desiderio è: “voglio vincere 1.000.000 € alla lotteria” (la cifra è anche meglio non metterla, ma mi andava di metterla per l’esempio :D). Dopo le varie visualizzazioni ecc. l’ultima azione del percorso sarebbe “permettere la realizzazione del desiderio”, e si può fare nel modo più ovvio, ovvero comprando un biglietto della lotteria. Questa azione è realmente necessaria? Spesso sento dire “se non compri il biglietto non puoi vincere alla lotteria”. Ma questa necessità di “azione” non è essa stessa una credenza limitante? Perché “senza azione non puoi ricevere nulla”. Secondo me infatti l’azione non è affatto necessaria per realizzare i desideri, ma parlando in linea teorica possiamo dire che, addirittura, li ritarderebbe; in quanto riduciamo tutte le possibili vie di realizzazione del desiderio ad una sola “si vince perché compro il biglietto” e oltre tutto l’azione potrebbe non essere “quella giusta”. Mentre scusate, ma non è forse vero che esistono anche altre possibilità per vincere alla lotteria senza acquistare il biglietto? La prima che mi viene in mente è il regalo … spesso mi sono stati regalati biglietti (uno di loro avrebbe potuto essere vincente senza che io abbia fatto assolutamente nulla). Altra probabilità è quella di trovare un biglietto vincente smarrito o che il proprietario per errore ha creduto non vincente. Sembra una cosa impossibile, ma niente è impossibile: anni fa un signore della mia città gettò un gratta&vinci vincente (mi pare che la somma fosse sui 50.000 €) aveva letto male le istruzioni e conseguentemente credendo di non aver vinto nulla gettò il biglietto in un cestino. Quando in famiglia gli spiegarono come fossero realmente le cose corse dove l’aveva gettato e si mise a frugare tra i rifiuti del cestino pubblico … non trovò nulla. E se invece di gettarlo in un cestino lo avesse gettato per terra e fosse stato trovato da qualcuno?
Credo che il decidere quale “azione” sia quella giusta, non spetta a noi, ma all’universo che sa sicuramente meglio come agire. Noi dovremmo solo lasciar fare lui. Decidendo la strada di realizzazione del nostro desiderio, non facciamo altro che tappare le ali all’universo stesso che deve utilizzare per forza quella via. Senza calcolare che se “compriamo il biglietto” e la via non è quella giusta, non facciamo altro che perdere speranze e buttarci giù. Che ne pensate? :)
 
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view post Posted on 6/2/2011, 21:56
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Samurai errante

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Assolutamente d'accordo con te. Noi dobbiamo focalizzzarci sul cosa ottenere. Come farcelo arrivare spetta all'universo. Il nostro compito è quello di allungare la mano per prendere il nostro dono. Ma che significa allungare la mano? Significa seguire l'impulso che senti. Spesso la giusta azione da compiere ti viene ispirata dall'universo al momento giusto, e a te spetta il solo compito di ascoltarla. Come è successo per me il giorno che ho comprato la mia automobile. Mi sentivo positivo e sono uscito per andare dal concessionario. Quello era il momento giusto, né prima né dopo.
Altre cose invece mi sono state recapitate senza che io dovessi fare quasi nulla.
La nostra unica fatica è seguire lo stimolo giusto che ci indica cosa dobbiamo fare per ricevere.
 
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LeoneRM
view post Posted on 7/2/2011, 13:17




ok, ma parlando di questo impulso...come facciamo a sapere che sia "vero"?

Ad esempio ho un'esperienza personale che calza a pennello:

Ricordate quando il montepremi massimo del superenalotto arrivò per la prima volta nella storia (circa 1 anno fa) a 120 milioni di €? io diversi mesi prima avevo desiderato di vincere precisamente 120.000.000 € al superenalotto (avevo addirittura scritto la cifra sull'"assegno di the secret" quello che si trova sul sito web. La cosa era "fuori norma" perchè fino ad allora il top del montepremi non era andato mai così in alto, ma sempre al massimo sui 70 -80 milioni. Dopo qualche mese dall'aver formulato il desiderio vedo che per la prima volta il montepremi raggiunge i 120 milioni di € E allo stesso momento ho un impulso fortissimo a giocare...
ho giocato ma niente, zero vincita. Eppure c'era stato sia il forte impulso sia la "coincidenza" della somma straordinariamente alta coincidente con quella del mio desiderio.
Come mai?
Come riconoscere un vero impulso?
 
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view post Posted on 9/2/2011, 21:41
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Samurai errante

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Il vero impulso lo riconosci quando senti sorridere quella parte che è dentro di te: Cerco di spiegarmi meglio. Quando senti di voler compiere un'azione, e il farlo ti fa stare bene dentro, quella è l'azione giusta.
Delle volte accompagnamo l'azione a qualche dubbio o ansia. Basta questo a cambiare l'energia e non far avverare le cose. D'altronde è anche possibile che ti fosse richiesto di giocare più di una volta. Non mi stancherò mai di ripeterlo, è un ambito ancora poco esplorato e molto dobbiamo sperimentare prima di gestirlo in maniera consapevole. Ogni osservazione su cosa succede, le emozioni che accompagnano i nostri gesti e le nostre richieste, e gli effettivi risultato, sono molto importanti per riuscire a capire sempre un po' di più come funzionano queste leggi universali. Qaello che è certo è che funzionano sempre, a noi sta cercare di capire come utilizzarle al meglio.
 
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3 replies since 6/2/2011, 15:06   44 views
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