LeoneRM |
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| Vorrei parlare del "permettere" un desiderio, inteso come "azione" da parte nostra che lo faccia manifestare. Vorrei cercare di capire se quest’azione sia realmente necessaria oppure no per realizzare un nostro desiderio. Facciamo l’esempio più classico e più “difficile”: quello della “lotteria”. Il desiderio è: “voglio vincere 1.000.000 € alla lotteria” (la cifra è anche meglio non metterla, ma mi andava di metterla per l’esempio ). Dopo le varie visualizzazioni ecc. l’ultima azione del percorso sarebbe “permettere la realizzazione del desiderio”, e si può fare nel modo più ovvio, ovvero comprando un biglietto della lotteria. Questa azione è realmente necessaria? Spesso sento dire “se non compri il biglietto non puoi vincere alla lotteria”. Ma questa necessità di “azione” non è essa stessa una credenza limitante? Perché “senza azione non puoi ricevere nulla”. Secondo me infatti l’azione non è affatto necessaria per realizzare i desideri, ma parlando in linea teorica possiamo dire che, addirittura, li ritarderebbe; in quanto riduciamo tutte le possibili vie di realizzazione del desiderio ad una sola “si vince perché compro il biglietto” e oltre tutto l’azione potrebbe non essere “quella giusta”. Mentre scusate, ma non è forse vero che esistono anche altre possibilità per vincere alla lotteria senza acquistare il biglietto? La prima che mi viene in mente è il regalo … spesso mi sono stati regalati biglietti (uno di loro avrebbe potuto essere vincente senza che io abbia fatto assolutamente nulla). Altra probabilità è quella di trovare un biglietto vincente smarrito o che il proprietario per errore ha creduto non vincente. Sembra una cosa impossibile, ma niente è impossibile: anni fa un signore della mia città gettò un gratta&vinci vincente (mi pare che la somma fosse sui 50.000 €) aveva letto male le istruzioni e conseguentemente credendo di non aver vinto nulla gettò il biglietto in un cestino. Quando in famiglia gli spiegarono come fossero realmente le cose corse dove l’aveva gettato e si mise a frugare tra i rifiuti del cestino pubblico … non trovò nulla. E se invece di gettarlo in un cestino lo avesse gettato per terra e fosse stato trovato da qualcuno? Credo che il decidere quale “azione” sia quella giusta, non spetta a noi, ma all’universo che sa sicuramente meglio come agire. Noi dovremmo solo lasciar fare lui. Decidendo la strada di realizzazione del nostro desiderio, non facciamo altro che tappare le ali all’universo stesso che deve utilizzare per forza quella via. Senza calcolare che se “compriamo il biglietto” e la via non è quella giusta, non facciamo altro che perdere speranze e buttarci giù. Che ne pensate?
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